SECONDO ACCESSO A CAORLE
Con la delibera n. 4146 datata 29 dicembre 2009, la Giunta della Regione Veneto ha impegnato la somma di 35 milioni di Euro per la realizzazione del secondo ingresso a Caorle: il sottopasso del Canale del Varoggio, in località Sansonessa a nord del canale, con uscita nell'area del Villaggio dell'Orologio.
L'impegno di spesa da parte della Regione proviene dalla CAV, la Società Concessioni Autostradali Venete che gestisce gli introiti derivanti dal Passante autostradale di Mestre. Dallo statuto societario, parte di questi proventi possono essere utilizzati per il finanziamento di infrastrutture viarie indicate dalla Regione.
Con questo impegno di spesa trova quindi la sua esatta definizione, e posizionamento, il secondo accesso in città, un'opera indispensabile per la viabilità locale ed i cui progetti sono già definiti. Di conseguenza, questa soluzione va a cancellare un altro progetto in essere e che ipotizzava, come altro ingresso alternativo in città, il ponte mobile sul Canale del Varoggio all'altezza di Largo Europa, alla base del ponte Negrelli.
"E' con grande soddisfazione che accolgo questa notizia ? commenta Marco Sarto, Sindaco di Caorle -. Regione Veneto ha mantenuto i suoi impegni e per questo desidero ringraziare in modo particolare l'Assessore alle Politiche della Mobilità e Infrastrutture Renato Chisso che di questo progetto si è occupato direttamente.
Il secondo accesso viario a Caorle è diventato negli anni, con l'aumento del traffico ma soprattutto delle presenze turistiche, un'opera che non era più procrastinabile. Naturalmente porterà una diminuzione del traffico nel centro storico e questo rappresenta già di per sé un altro importante passo in avanti verso il miglioramento della qualità della vita dei residenti, che è uno dei punti più importanti del programma di questa Amministrazione. Ma porterà anche un notevole miglioramento della qualità dei servizi offerti al turista favorendo, di conseguenza, anche l'industria del turismo.
Dal punto di vista tecnico, sono già stati compiuti dei sopraluoghi e l'esecuzione del sottopasso non dovrebbe trovare nessun ostacolo importante mentre l'impatto ambientale risulterà praticamente nullo".
"Finalmente il Federalismo Stradale diventa una realtà concreta per la nostra Regione,- esprime soddisfatto l'Assessore Regionale Renato Chisso, - e tutti potranno godere dei suoi frutti. Dopo convegni e tanto parlar e abbiamo fornito delle risposte vere ed essenziali alle richieste del Veneto. Insieme alle amministrazioni della Provincia di Venezia abbiamo individuato le necessità, e queste sono le prime opere che riguardano il territorio. Il mio sincero ringraziamento va ai Comuni, ed al loro sforzo teso a migliorare la viabilità che si traduce in un sensibile aumento della qualità della vita dei propri cittadini".