Notte bianca del gusto, un grande successo imprevisto
La notte bianca si chiamava del gusto, proprio per distinguerla dalle abituali notti bianche, che uniscono il piacere al frenetico consumo dell'evento.
Caorle e il Presidente della Pro loco Fabrizio Tonon , hanno voluto fin dai primi attimi organizzativi , evitare questo e in che modo : evitando travasi di persone tra una località e l?altra , interessata all?evento ( Caorle , Bibione, Jesolo ) , era troppo pericoloso, ognuno doveva scegliere prima la località dove passare la notte.
Per fare questo , si è messo in campo tutto quel valore aggiunto che contraddistingue Caorle.
La spiaggia , aprendo la stagione balneare con il taglio del nastro , avvenuto alla presenza delle autorità e dei bambini del coro Arcobaleno , questo per puntualizzare che l?evento doveva rispettare tutti ( anche i più indifesi), permettendo a chiunque di divertirsi in modo sereno , e la serenità era garantita dalla significativa presenza in spiaggia dei Comandi dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto.
La Città ed in particolare il Centro storico dove le organizzazioni di categoria hanno espresso , dal punto di vista professionale il meglio si sé stessi , con animazioni, addobbi , musicalità, proposte gastronomiche ; anche in questo caso albergatori, esercenti, ristoratori, commercianti , hanno interagito non perdendo di vista il messaggio prefissato della serenità e del rispetto per una città fragile, profonda, storica . Particolare da non trascurare è stato ( e molti lo hanno colto e vissuto) il voler escludere Piazza Vescovado e la Scogliera a mare dalla proposta del divertimento ; la pace ed il velato silenzio di questi luoghi è stato rifugio momentaneo per tanti, l'idea concretizzatasi a Bibione della chiesa aperta la notte , avrebbe espresso un ulteriore modo di approccio al vivere la notte con serenità.
Il Porto Peschereccio , che abitualmente , la notte, è frequentato dai pescatori , ha condiviso con gli ospiti giunti nella nostra città , la professione , programmando una uscita in motonave turistica al seguito dei pescherecci, per assistere ad una battuta di pesca e poi godere in un'unica festa , tra le famiglie dei pescatori ed i turisti , la degustazione del pesce pescato da poco ; con questo nobile, esclusivo, pregiatissimo prodotto che è il pesce dell?antistante mare di Caorle, bene si sono integrati i prodotti della terra, promossi in Piazza Matteotti ,non solo dell?entroterra caorlotto ma di tutto il Veneto, come i vini delle Strade dei Vini Venete : i Doc Lison Pramaggiore, Piave e Colli Euganei.
Infine un'ulteriore particolarità : le Associazioni di Volontariato ed i residenti ,che nessuna località dell'alto adriatico può vantare , la piena partecipazione di questi ha permesso di completare il successo di un tale evento, dove non c'era limite tra chi era di Caorle e chi a Caorle era venuto per festeggiare.
Tutto questo ci fa pensare che la cosa è stata gradita , anche perché le richieste di conferma alla manifestazione in futuro, sono notevoli ; se poi vogliamo trarre delle conclusioni a tutto ciò si può affermare che chi ha voluto si è sentito partecipe e protagonista con piacere e soddisfazione , che tutto è filato liscio , che la serenità e godibilità di Caorle non sono venute meno , che la sicurezza di tutti è stata garantita , che non ci sono stati incidenti , che il fragore del silenzio era palpabile e che se qualcuno voleva una Caorle mordi e fuggi , questa non era la notte per lui.