Lega A: La Reyer si spegne, il derby va a Treviso
L'ultima volta che si erano sfidate era il 22 gennaio 1994. Sulla panchina della Reyer sedeva per la prima volta un giovanissimo Frank Vitucci. Ieri, a 15 anni di distanza, lo storico derby fra Venezia e Treviso è tornato a vivere nella finale di consolazione del Torneo di Caorle.Il pronostico, questa volta come allora, era tutto per la Benetton e così è stato: Venezia regge tre tempi, prima di affondare sotto i colpi di Hackett e Hukic. Troppo pesante l'assenza di Maxwell, che faceva il pari con quella di Motieju-nas in casa trevigiana, per provare a mettere in difficoltà un'ottima Benetton. È Hackett a togliere lo zero dal tabellone, con 4 punti consecutivi che regalano alla Benetton il comando della gara. La difesa trevigiana funziona bene sugli esterni lagunari, ancora con le mani troppo tiepide per far male a una Benetton che concede un punto a minuto alla formazione di Dell'Agnello. La pressione difensiva trevigiana però mette in difficoltà l'attacco veneziano, e nel finale arriva il primo break firmato da un super Hackett, che con 5 punti consecutivi, per-mette a Treviso di chiudere il primo quarto sul 20-10.Dopo un quarto di confusione, si vede finalmente anche la Reyer, che si affida aun Allegretti particolarmente ispirato ogni qualvolta vede biancoverde: l'ex ferrare griffa da solo l'8-o che rimette i lagunari sulla scia di Treviso. Con Neal e Martin assolutamente avulsi dal gioco, ci pensano Wallace e Hukic a bruciare la re -tina veneziana, con un break che riscava il divario a una manciata di secondi dall'intervallo. La crescita di Treviso arriva in contemporanea al calo di Venezia: Hackett e Martin piazzano le triple che portano al massimo vantaggio bianco-verde (48-33), ma la replica di Venezia è tutta nelle bombe del suo capitano Cau-sin, che permette alla Reyer di non affondare: è con il tiro da fuori che i lagunari provano a far male ai biancoverdi, con Allegretti e Davis liberi di punire la difesa trevigiana.La squadra di Dell'Agnello arriva ancora a -7, ma non può nulla contro la serata di un immenso Hukic, che apre il nuovo break trevigiano che a cavallo dei due parziali porta al nuovo allungo trevigia- no: 70-53. Venezia commette l'errore di alzare troppo presto le mani dal manubrio, aprendo ampie praterie per il contropiede trevigiano che affonda nella difesa reyerina. Allegretti è l'ultimo a mollare in casa veneziana, mentre a mettere la ciliegina sulla torta di una prestazione perfetta ci pensa il giovane Gentile, con una schiacciata di potenza che inizia a far scorrere i titoli di coda sulla vittoria trevigiana.