I pendolari invadono Caorle
Caorle:
Sembrava di essere a Ferragosto: code chilometriche, centro storico affollato e spiaggia presa d’assalto da migliaia di turisti. Complice anche il bel tempo, che si è preso gioco delle previsioni delle vigilia, Caorle si è riempita come nelle più classiche domenica estive, con lunghe code in entrata fin dalle prime ore del mattino. Un turismo «mordi e fuggi», che trasforma il volto della città accogliendo in poche ore una moltitudine di visitatori, un esodo pasquale che fa ben sperare per l’imminente avvio della stagione, anche se è arduo far previsioni tenendo conto solo di chi viene a trascorrere Pasquetta a mare. La tradizionale gita fuori porta rappresenta infatti un’occasione per molta gente di conoscere e apprezzare Caorle.
In vista anche delle prossime vacanze estiva, mentre altri approfittano magari della vicinanza e viene solo per passare qualche ora di relax. Difficile tuttavia rilassarsi se si è costretti a sorbirsi chilometri di coda per entrare a Caorle e girare in auto a passo d’uomo per tutto il paese in cerca di parcheggio, quando ce ne sono di spaziosi e gratuiti all’entrata della città , riservati proprio alle auto ma in buona parte però già occupati da giorni da decine di camper abusivi. Melio è andata ai motociclisti, che a centinaia hanno evitato code e assalti a parcheggi. Peccato che molti vengano a Caorle per respirare l’aria buona e siano costretti a sorbirsi i gas di scarico delle macchine di coloro che vogliono parcheggiare proprio in riva al mare o a dieci metri dal centro storico, senza utilizzare i parcheggi di scambio distanti solamente poche centinaia di metri. Un disagio che viene sentito soprattutto dai residenti. Anche Bibione ieri è stata presa di mira dai pendolari senza però far registrare gravi disagi alla viabilità .
Per quanto riguarda Jesolo, il sole che si è fatto spazio tra le nubi ha permesso a molti di frequentare la spiaggia. Non c’è stato però l’atteso pienone e sono mancati proprio i pendolari a vivacizzare la domenica e il lunedì di pasquetta. Nonostante questo, molti albeghi hanno riempito le camere, grazie anche ai gruppi di studenti e agli eventi sportivi che hanno portato gli appassionati a prenotare negli alberghi di Jesolo lido.
Il presidente dell’ambito turistico, Amorino De Zotti, ci è rimasto un po’ male: «Le previsioni metereologiche hanno messo paura alla gente e questo non è giusto: ieri a Jesolo si stava proprio bene - spiega - Forse il sole non era ancora estivo, ma il clima era temperato e piacevole per una passeggiata in spiaggia e, dopo, tra bar e negozi aperti. Sono venuti a mancare proprio i pendolari che si sono organizzati diversamente la giornata. Noi siamo comunque contenti perché gli alberghi hanno lavorato con i gruppi dei turisti che sono arrivati in massa per le vacanze di Pasqua».
Chi ha riscosso il maggiore successo sono stati però i locali notturni. Sabato e domenica notte, a Jesolo, le strade si sono riempite di giovani. Apertura estiva per il ritrovato King’s che torna al vecchio nome dopo la parentesi K-Beach; pienone per il sabato e domenica al Muretto e bene sono andati anche il Terrazza Mare e il Marina Club, mentre le comitive di studenti hanno scelto tradizionalmente lo storico Splash vicino piazza Nember.
E in piazza Mazzini, temperatura incadescente sul palco del Maxim, dove il patron Enrico Miotto ha inaugurato una stagione che si preannuncia bollente con gli intramontabili appuntamenti con lap dance e spogliarelli.