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Fondi per le Tegnùe di Caorle Al parco marino 130 mila euro

Nuovi fondi per la realizzazione dell’oasi marina di Caorle: grazie al progetto europeo «Interreg III A Italia-Slovenia», la giunta comunale ha deliberato l’ammissione a questa iniziativa comunitaria i cui benefici si concretizzano con un contributo di circa 130 mila euro da destinare appunto al parco marino. Questi fondi europei, che arriveranno al comune di Caorle tramite la Regione Veneto, serviranno per realizzare un progetto ancora più ampio che riguarderà anche le coste di altre due storiche località di mare, Grado e Capodistria, unite a Caorle da un passato di dominio veneziano. Con l’acronimo di Tarsub, il progetto avrà lo scopo di scoprire e salvaguardare il grande si attiverà una ricerca di dati bibliografici e uno studio di punti d’immersione di interesse naturalistico, storico-archeologico, localizzati a largo delle coste di Caorle, Grado e Capodistria, su cui poter realizzare veri e propri itinerari subacquei. Poi, si procederà alla loro esatta localizzazione, alla raccolta di materiale video-fotografico, e alla catalogazione dei punti di interesse turistico.